mercoledì 16 marzo 2011

referendum contro il nucleare: battaglia di civiltà e di amore

Dalla lettura dei quotidiani e dai telegiornali veniamo informati di "strane" reazioni di politici ed opinionisti alla immane tragedia che ha colpito e sta colpendo il Giappone.

Qualcuno si arrischia a dare dell'opportunista ad Antonio Di Pietro reo di ricordare che tra pochi mesi gli Italiani avranno la possibilità, grazie allo sforzo di Italia dei Valori, a ribadire la contrarietà degli Italiani al nucleare.
Qualcun altro si affretta a far sapere che il PD sosterrà il referendum contro il nucleare. Bene, caro Bersani, meglio tardi che mai. Peccato non aver avuto il sostegno del PD nella raccolta delle firme, nell'autenticazione e nella certificazione delle stesse. Ma ben venga la collaborazione del PD e di tutti coloro- partiti, associazioni e singoli cittadini- che vorranno sostenere questa battaglia di civiltà e di amore per i nostri figli.
Qualcun altro, il Presidente della regione Veneto, Luca Zaia, della Lega Nord, partito che pure ha votato la legge che sancisce il ritorno al nucleare, ribadisce con sospetto tempismo che mai consentirà che centrali nucleari siano impiantate nella sua regione. E se lo può pure permettere perchè tutti sanno che chi possiede il golden share nel Governo, in sostanza chi comanda in Italia, è la Lega Nord, considerato che per Mister B. le priorità sono gli affari di famiglia e i suoi problemi con la giustizia.
Poichè a giorni Italia dei Valori inizierà la campagna referendaria in tutta Italia, e quindi anche a Piedimonte Matese e nell'Alto Casertano, prima che qualcuno mi accusi di sciacallaggio politico e di strumentalizzazione di immani tragedie, ho ritenuto opportuno ripubblicare sul blog di Italia dei Valori dell'Alto Casertano (http://idvaltocasertano.blogspot.com/) la mia pubblica posizione in merito, come già fatto nella campagna elettorale per le scorse regionali.
Gli altri interventi sul tema possono essere facilmente individuati cliccando su "nucleare" tra le etichette del blog di cui sopra.

Emilio Iannotta

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